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DI ZOSIMO
CONTE ED AVVOCATO DEL FISCO
DELLA NUOVA ISTORIA
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prima di narrare ai secoli futuri gli avvenimenti dell’età sua meritevoli di ricordanza, estimò saggio consiglio il dimostrare co’ fatti che i Romani, dopo la fondazione della città loro guerreggiando secento anni i confinanti, non giunsero a possedere un grande impero. Ma soggiogata parte dell’Italia e perdutala novamente dopo la comparsa di Annibale e la sconfitta a Canne, minacciandone i Cartaginesi le stesse cittadine mura, si portarono a tanta elevatezza di fortuna che in cinquantatrè anni a pena vidersi padroni dell’Italia e dell’Africa tutta. Signoreggiarono di più la Spagna, nè paghi ancora vinsero, traversato il seno Ionico, i Greci, privarono i Macedoni del reame1, ed imprigionatone il monarca, lo con-
- ↑ Ciò avvenne sotto Perseo, e ne trionfò P. Emilio.
Zosimo. | Della nuova Istoria. | 1 |