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xiv - la «maccaronea» 51


Rabelais, che ha la stessa maniera. In Italia prevalse la rettorica, la cui prima regola è l’orrore del particolare e la vaga generalitá. Merlino al contrario aborre le perifrasi, i concetti, le astrazioni e quel colorire a vuoto per via di figure e d’immagini, e non pare che lavori con la riflessione o con l’immaginazione, ma che stia li tutto attirato in mezzo a un mondo che si muove, guardato e parodiato ne’ suoi minimi movimenti. Baldovina e Guido giungono affamati in casa di Berta, e cucinano essi medesimi il pasto. Al poeta non fugge nulla : i cibi, il modo di apparecchiarli, il desco, l’affaccendarsi di Berta, la físonomia e gli atti de’ due suoi ospiti; e ne nasce una scena di famiglia piena di allegria comica, il cui effetto è tutto ne’ particolari. Il piccolo Baldo va a scuola, e in luogo del Donato studia romanzi. Hai innanzi la scuola di quel tempo, i libri alla moda, i costumi de’ maestri e degli scolari, ciascun particolare con la sua fisonomia:


                               Baldovina tamen cartam comprarat et illam
letrarum tolam supra quam disceret «a, b».
Unde scholam Baldus nisi non spontaneus ibat,
nani quis erat tanti, seu mater, sive pedantus,
qui tam terribilem posset sforzare putinum?
Ipse tribus sic sic profectum fecerat annis,
ut quoscumque libros legeret, nostrique Maronis
terribiles guerras fertur recitasse magistro.
At mox Orlandi nasare volumina coepit,
non deponentum vacat ultra ediscere normas,
non speties, numeros, non casus atque figuras,
non Doctrinalis versamina tradere menti,
non Itine, non illinc, non hoc, non illoc et altras
mille pedantorum baias, totidemque fusaras.
Fecit de cuius Donati, deque Perotto
scartozzos ac sub prunis salcizza cosivit.
Orlandi tantum gradant, et gesta Rinaldi,
namque animum guerris faciebat talibus altum.
Legerat Ancroiam, Tribisondam, facta Danesi,
Antonnaeque Bovum, Antiforra, Realia Franzae,
mnamoramentum Carlonis, et Asperamontem,
Spagnam, Altobellum, Morgantis bella gigantis.