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Dimmi pure: — Tu senti sdegno contro il tale perché ti ha oltraggiato — ; io non avrò da arrossire se potrò rispondere: — È vero, «homo sum»; ma sento sdegno ancora perché colui è un malvagio, perché è un nemico del mio paese — . Ecco ciò che Dante può rispondere sempre. È vero. Talora parla perché desidera di ritornare in patria, perché vuol vendicarsi, perché odia chi l’ha offeso. Ma in mezzo al limo troverai sempre la parte divina; troverai sempre un’anima santa, che ha innanzi a sé un mondo ideale, a cui crede, di cui si è innamorato, ed una parte di quegli impeti nascono da questa fede, una parte di quell’odio nasce da quest’amore.

Dante è una delle immagini piú poetiche del Medio evo e piú compiute. In quest’anima di fuoco si riverbera l’esistenza in tutta la sua ampiezza, da ciò che vi è di piú intellettuale a ciò che vi è di piú concreto. Quest’uomo andando nell’altro mondo si porta appresso tutta la terra.

[Nella «Rivista contemporanea», a. VI, i858, vol. XII, pp. 3-i5.]