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e spiegarla, e giudicarla secondo la propria natura e non secondo un concetto a lei estraneo.

Il Gervinus biasima Alfieri e Foscolo di aver dato alle lettere un indirizzo classico-politico. Col loro classicismo essi scelsero ad ideale un esagerato amor di gloria e l’antico patriottismo. E valendosi delle lettere a propaganda politica, sacrificarono a fini estranei le ragioni dell’arte. E però dannosa fu l’influenza che essi ebbero in Italia sotto l’aspetto letterario e politico; poiché da una parte scostarono i giovani dal puro amore dell’arte; e dall’altra li avvezzarono a preporre imprese romorose al vero utile della nazione, a rinchiudere la morale nel concetto della patria, a non misurare le proprie forze, a voler correre di salto alla meta senza la lenta preparazione, che solo rende possibile il buon successo. Avrebbe voluto che la letteratura avesse mirato all’educazione della plebe, a rammendare i costumi e rintegrare la morale, cosa possibile anche sotto il dispotismo, ad inculcare miglioramenti immediati e possibili in luogo di guardare all’ultimo fine, all’ultima conseguenza.

L’autore, invece di affrettarsi al biasimo, avrebbe dovuto farsi le seguenti domande: i. Questo indirizzo classico-politico fu una singolaritá di Alfieri e Foscolo, un effetto del loro studio in Plutarco e negli altri antichi, o proprio della vita italiana di quel tempo? e solo della vita italiana? 2. Il classicismo di Alfieri e Foscolo fu solo una vuota forma rettorica, una imitazione letteraria, o aveva sotto di sé qualche cosa di vivo e di moderno? 3. La tendenza politica assorbí in sé l’arte, o fu una semplice materia che essi seppero lavorare ed idealizzare? 4. Quale influenza hanno gli scrittori sulla nuova generazione?

Ciascun vede che ogni giudizio è temerario e necessariamente incompiuto, quando non sia preceduto da questo esame. Lo storico non può togliere i fatti di mezzo al mondo in cui vivono e giudicarli assolutamente.

Nel passato secolo la societá moderna scomparve per un momento davanti al pensiero. Si rifiutò tutto ciò che era lei: religione, morale, politica, come una lunga oppressione che aveva abbastanza pesato sugli uomini. In questa tavola rasa che cosa rimase?