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il purgatorio 283


Vedetelo qui. Se guardiamo il concetto generale, abbiamo la scienza che cava l’uomo dalla vita reale e terrena. Ma insieme abbiamo l’apoteosi di Beatrice santa, con una corona di angioli che intuonano «manibus o date liba plenis». L’interesse drammatico è però tutto in Beatrice donna che si lamenta con Dante della sua infedeltá. Alle parole di Beatrice Dante arrossisce in modo che non sostiene di veder la sua faccia nel chiaro fiume. Ma quando gli angioli cantano un salmo nel quale intercedono presso Beatrice e mostrano compatimento per lui, a quel modo che la neve soffiata dal borea ed indurita si liquefa al soffio del vento africano, Dante si sente intenerire e scoppia in lacrime e sospiri. È questa una semplice introduzione alla scena il cui concetto si chiarisce nelle parole di Beatrice.