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254 secondo corso tenuto a torino: lez. xi


mala voglia, che patite una cattiva musica, pestando i piedi e domandando che si alzi la tela e si cominci la rappresentazione? Allora l’attenzione si sveglia e si prende interesse, quando il romanziere dopo que’ preliminari descrittivi v’introduce nel pieno della vita, mostrandovi caratteri e sentimenti in azione, quando alla descrizione succede il dramma. Dalle descrizioni in genere scendiamo alle descrizioni di statue e di quadri. Giorgio Vasari ha scritto Vite di eccellenti pittori lodatissime, dove ha fatte molte descrizioni di quadri. Prendetene una, ed al terzo o quarto periodo voi non potete tirare innanzi; e sentite in voi qualche cosa che se non fosse la riverenza dovuta al Vasari, si potrebbe chiamar noia; e se facendo atto di pazienza vi risolvete a continuare insino alla fine, vi rimarranno in mente fluttuanti [immagini] di teste e braccia e gambe e occhi e nasi, senza poter raccogliere quel cumulo di particolari in uno e senza acquistare un’immagine adeguata del dipinto. Mi direte che ciò è difetto di stile; che la maniera del Vasari, come di quasi tutti i cinquecentisti, è alquanto grave e faticosa; sta bene: e voi prendete uno scrittore moderno, che si faccia leggere volentieri. Prendete Pietro Giordani, il cui stile è alcunché rettorico e artifiziato, pure non senza vivacitá e splendore, che cessa la noia. Prendete la sua Psiche, tenuta meritamente come uno de’ suoi capilavori, e dopo lette due o tre pagine, non perciò vi farete un’immagine della statua del Tenerani. Quella fronte sparsa di malinconia, quel volto grazioso e caro sono immagini indeterminate, e per nessun modo voi potrete con questo e quel particolare formar nella mente la Psiche, com’ella è nella sua unitá di statua. E se mentre voi vi ci adoperate indarno, sopravvenga qualcuno e vi dica: — Eccola, è dessa! — mostrandovi la statua; in un sol girar d’occhi voi abbracciate quello che con tanto studio non siete riuscito a comprendere. Tale è il fatto giudicato dall’impressione: la scultura veduta si comprende subito e genera un godimento estetico immediato; descritta, lasciamo stare la noia, si comprende a stento ed a stento si giugne a raggranellare e comporre i particolari per riuscire ad una specie di sintesi. Certo, o