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catone e belacqua 243


cerca la sua rivincita, e che risponde? — Tu di’ ch’io sono un poltrone; «vien su tu che sei valente». — Belacqua nella sua poltroneria s’immagina che sia un grande atto di forza fare quel piccolo tratto, e sfidando Dante crede che egli si ricusi alla prova, e spera di coglierlo in quello stesso atto di poltroneria che rimprovera a lui. Ma Dante, ancor che stanco, accetta l’invito, ed eccoli faccia a faccia. Belacqua è vinto e cerca altrove la sua rivincita, e senza saperlo scopre un altro lato della sua poltroneria. Aveva egli inteso parlar Dante d’astronomia, e spiegare come il sole possa ferirlo da mancina; ora a parer suo tutto questo non vale la pena che un galantuomo si debba incomodare a pensare; e dice a Dante irridendo:

                                                   ... Hai ben veduto come il sole
Dall’omero sinistro il carro mena?
     

L’ultimo tratto è ancora piú finamente osservato. «Dici poltrone: dimani dimani, e cosí all’un dimani succede l’altro dimani», osserva un trecentista. Il poltrone rimette sempre gli affari all’ultimo istante. Le anime purganti sanno bene che ancorché elle si affrettino alla porta del purgatorio, la non s’aprirá se non quando verrá la volta di ciascuna secondo il tempo predeterminato da Dio. Ma tant’è: elle si avanzano a chi può prima per una naturale impazienza, per l’impazienza d’ire a farsi belle. Ma Belacqua con una sua logica si fa un altro conto: — Salire e non salire, egli pensa, è lo stesso; quando sará tempo, ci andrò; per ora bonum est nos sic esse; non ci muoviamo di qua: forse che andando ora l’angelo ci aprirá la porta? — Le attitudini ed i gesti non sono rappresentati qui essi prima, e poi il modo di sentire, secondo la mia esposizione. Come critico, io sono costretto ad esporvi diviso ed analizzato quello che nella poesia è uno e contemporaneo. Le attitudini sono qui l’accompagnamento delle parole e le parole sono l’espressione immediata de’ sentimenti, e i sentimenti sono provocati da circostanze estrinseche uscite dal fondo della situazione naturalmente, il tutto espresso con molta parsimonia, con austera semplicitá.