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vanni fucci e il «diavolo loico» i93


naggio. Un uomo direbbe: — Pistoia fu mia patria — ; Vanni Fucci bestia soggiunge: — E Pistoia mi fu degna tana. — È una professione di bestialitá dalla prima all’ultima parola: è Vanni Fucci che fa della sua bruttezza la sua apoteosi e si proclama bestia con lo stesso orgoglio con cui Giove direbbe di sé: — Io son padre degli Dei e degli uomini. — Ma Dante non esce mai da’ confini della natura; non concepisce mai gli uomini secondo un tipo assoluto ed astratto, difetto degl’ingegni mezzani. La donna può essere un’eroina; ma sotto l’eroina deve rimanere la donna. Vanni Fucci può essere una bestia, ma sotto la bestia dee rimaner l’uomo; e con un senso profondo Vanni Fucci si muta in bestia, ma la bestia si rifá uomo, né mai nelle piú oscure bolge dell’inferno l’uomo si cancella del tutto. Vanni Fucci non è tanto bestia quanto sei crede; in lui è rimaso qualche cosa di Adamo; egli esagera e calunnia se stesso.

Quando l’uomo è scacciato dal suo paese non perde solo la patria: la patria non è solo il luogo: è la famiglia, gli amici, il conoscere ed essere conosciuto, una certa pubblica opinione, la quale, quando facciamo qualche cosa, ci sforza a dire; — Che cosa ne diranno gli amici? Che cosa ne dirá il paese? — Con la patria sen va una parte di moralitá per quegli uomini che a lor guida non hanno un principio piú elevato della pubblica opinione, e sono la maggior parte degli uomini. Trabalzato in terra straniera, l’uomo si abbandona a certi atti che non oserebbe commettere innanzi agli occhi de’ suoi concittadini, perché egli dice fra sé: — Che importa? nessuno mi conosce — . Il che vaglia se non a scusare, almeno a comprendere i trascorsi inconcepibili di alcuni emigrati, de’ quali certi altri piú abbietti di loro si valgono ad infamare un nome che la libertá e la sventura dovrebbe rendere sacro: il nome di emigrato che io mi glorio di portare.

Vanni Fucci avea rubato in Chiesa, ed il furto era stato apposto ad altri, che venne in suo luogo appiccato. Vanni Fucci nel suo paese passava per un uomo di sangue ma non per un ladro. E la pubblica opinione scusa talora l’uomo di sangue ma non perdona mai ad un ladro, e voi troverete uomini che vi di-

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De Sanctis, Dante.