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i82 secondo corso tenuto a torino: lez. iii


Dante, dunque, ha ricoperto il disgustoso, che è e dee essere in Malebolge, parte col sublime, parte col fantastico. Ma in Malebolge non è tutto esterno; e sarebbe intollerabile la lettura de’ suoi tredici canti, se non fosse altro che rappresentazione esteriore. La natura è cosa morta senza la presenza dell’uomo, che è il suo secondo creatore, che contemplandola le comunica una parte di sé, la sua anima, il suo pensiero e le sue passioni. In Malebolge vi è l’uomo, ed il poeta dee ritrarlo con tutti i suoi vizii e difetti; poiché in questo è il significato di Malebolge, che il brutto vi stia come brutto, il male come male. Si può tagliare il nodo anziché scioglierlo; si può cogliere nel brutto alcun lato bello che lo ricopra, e Dante si vale di questo mezzo talvolta. Nella bolgia de’ consiglieri fraudolenti Dante pone Ulisse, e Ulisse è un gran personaggio storico, e Dante si guarda bene di confonderlo cogli altri; onde ce lo rappresenta in uno de’ momenti piú sublimi della sua vita. Nelle sublimi parole che gli pone in bocca il poeta, quando lo fa giugnere allo stretto di Gibilterra, vi si sente un entusiasmo di fantasia, che guarda desioso al di lá dello stretto, e ti prenunzia il Colombo: è una maraviglia di mondi nuovi, di cui l’antichitá era oscuramente presaga, e che una poesia gitta dentro Malebolge ad irraggiarlo di luce. Dante si vale di questo mezzo talvolta; poiché infine la difficoltá ritorna sempre, e questo brutto bisogna affrontarlo e vincerlo. Come si fa a vincerlo? Come si fa a renderlo estetico? Chiamiamo un oggetto estetico, quando desta in noi il sentimento del bello. Una vista bella c’innamora di sé, e noi vi ci obbliamo, dolcemente pensosi: impressione e rappresentazione sono conformi: nasce come una simpatia tra lo spettacolo e lo spettatore: il cuore di Dante risponde al cuore di Francesca, e la sua ammirazione risponde alla grandezza di Farinata. Ma che cosa avviene, quando lo spettacolo è brutto? Se il vostro gusto è depravato, se in voi è spento ogni senso morale ed estetico, voi non potete dire: «Questo spettacolo è brutto»: voi vi ci deliziate, vi ci avvoltolate entro, come certi animali nel fango. Per dire: «Questo spettacolo è brutto», bisogna che in voi si serbi immacolato il sentimento del bello, si che