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i42 primo corso tenuto a torino: lez xx


mente; né se ne duole né se ne pente né si giustifica, e non si pone ad argomentare contro di Dio. E qual maraviglia che essa non faccia menzione dell’inganno in cui fu condotta? Credete voi che si tratti qui di fare un processo, ed andarvi pescando delle circostanze attenuanti? Francesca è assai piú generosa e ti parla del suo amore con una candidezza da fanciulla: — «Paolo mi ha amata perché io era bella, ed io l’ho riamato perché mi compiaceva di essere amata e sentivo piacere del piacere di lui»: di tali cose, che le donne volgari non sogliono confessare neppure all’orecchio. E qual delicatezza ne’ suoi sentimenti! Un minimo atto di bontá che passa inosservato per gli animi rozzi, diviene un tesoro per un’anima delicata. Che cosa infine le avea detto Dante?

                                    .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  O anime affannate
[Venite a noi parlar, s’altri noi niega.]
     

Un interprete si maraviglia perché Dante qui non la prega per il suo amore, come gli avea consigliato Virgilio; ed un tal D’Aquino, traduttore latino del poema, si compiace d’aver corretto Dante. Che cosa è quell’interprete? che cosa è questo traduttore? Orecchi sordi, a far sentire i quali si richiede il suono del cannone. La sola parola «affannate» basta a Francesca da Rimini: è una voce viva di compassione che giugne al suo orecchio nel regno dove la pietade è morta, e nella prima impressione il suo primo pensiero è di pregare per l’uomo benigno Iddio, come solea fare in terra, e le sovviene che Dio non è piú il suo amico e che ella non ha piú il diiitto di volgere a Lui la preghiera. Chi di voi non ha sentito quanta dolorosa malinconia [ci sia] in questa preghiera condizionata che dal fondo dell’inferno manda uno spirito gentile? in questo rincrescimento ch’ella prova dell’inferno non per altro se non perché a lei è tolto di pregare per colui che le ha avuto compassione? E quando soggiugne appresso:

                                         Ma se a conoscer [la prima radice
Del nostro amor tu hai cotanto affetto.....]