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iii. pietro metastasio 2i3

pronunzia la sua morte. Ben presto Metastasio sembra troppo poeta al maestro di musica, né il pubblico sa piú che farsi della parola e non domanda cosa dice, ma come suona. La parola dopo di aver tanto abusato di sé, non vai piú nulla, e la stessa parola metastasiana, cosí leggiera, cosí rapida, non può essere sopportata. La parola è la nota, e i nuovi poeti si chiamano Pergolesi, Cimarosa, Paisiello. Cosi terminava il periodo musicale della vecchia letteratura, iniziato nel Tasso, sviluppato nel Guarini e nel Marino, giunto alla sua crisi in Pietro Metastasio. Oramai si viene a questo, che prima si fa la musica e poi Giuseppe II dice al suo nuovo poeta cesareo, all’abate Casti: — ora fatemi le parole. — Il letterato che aveva rappresentata una parte cosí importante nella societá italiana, cade in discredito, il nome e la cosa. Letterato diviene sinonimo di parolaio, il filosofo prende il suo posto, e giá non si dice piú letterato, si dice bell’ingegno e bello spirito. La parola come parola è merce scadente, ed ha valore nell’ugola e nella nota. La musica ha un’azione benefica sulla forma letteraria, costringendola ad abbreviare i suoi periodi, a sopprimere il suo cerimoniale e le sue solennitá, i suoi aggettivi, i suoi ripieni, le sue perifrasi, i suoi sinonimi, i suoi parallelismi, le sue trasposizioni, tutte le sue dotte inutilitá, e a prendere un’aria piú spedita e andante. Gli orecchi avvezzi alla rapiditá musicale, non possono piú sopportare i periodi accademici e le tirate rettoriche. E se Metastasio è chiamato divino, è per la musicalitá della sua poesia, per la chiarezza, il brio e la rapiditá dell’espressione. Il pubblico abbandonando la letteratura, la letteratura è costretta a seguire il pubblico. Cosi nella dissoluzione della forma letteraria o accademica spunta il principio di una vita nuova, di una forma piú vicina alla rapiditá e alla naturalezza del linguaggio parlato, tendente a sciogliersi da elementi tradizionali e di pura imitazione e a impregnarsi della vita contemporanea. Perciò la forma metastasiana è rimasta freschissima e popolarissima, con tanta vivacitá nella sua facilitá e nella sua morbidezza.

Gli è che in questo poeta operavano efficacemente due forze, che furono le sue Muse, il sentimento della contemporaneitá e