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x. 1818 - le due canzoni | 81 |
Dante; e quella lettura gli fa quasi «ingigantire l’anima» in tutte le sue parti e dire: — Questa è poesia — .
L’arte, scrive egli a Giordani, non dee affogare la natura; e quell’andare per gradi e voler prima esser buon prosatore e poi poeta, mi par che sia contro la natura: non dona ella niente niente a quella mens divinior di Orazio?
L’uomo sentiva già agitarsi nell’anima la musa, e non lo nasconde, e prega Giordani che non voglia crederlo un temerario.
6 — De Sanctis, Leopardi. |