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266 | lezioni |
rabattarsi quanto crede, ma non riuscirà a nulla. Allora la volontà è efficace quando risulta dalla coscienza della propria forza.
Quali sono i caratteri appariscenti di questa forza produttiva? Sono due. Il primo, che merita più attenzione, è incomunicabile, è proprio dell’artista: è la spontaneità; tutto ciò che è geniale, è spontaneo. Con le forze della volontà e della intelligenza potete cercare e cercare, ma più cercate più il tratto geniale vi sfugge. Il cercare non è inutile, prepara il fenomeno della produzione; ma all’istante che il cervello produce, eccovi innanzi una bella immagine o un bel pensiero e non sapete donde vi sia venuto. Quando vi viene così, all’improvviso, vi fregate allegramente le mani, vi si vede sorridere, siete contento: questo è il secondo fenomeno della produzione, il «brio»; e l’uomo si sente allora come liberato da un gran peso perché ha prodotto.
Questi sono fenomeni generali. Ciascun genio ha il suo carattere particolare, e dicesi il genio di Dante, di Raffaello, di Manzoni. Che cosa è questo carattere particolare? È la forma speciale nella quale si produce, e corrisponde alle forze proprie dell’individuo, studi, educazione, ecc.; è la fisonomia del genio artistico.
Sapete che Manzoni ha in grado eminente l’immaginazione per la forma plastica, l’intelligenza per l’analisi; sapete che è suo intendimento misurare l’ideale. Ora cerchiamo di trovare il carattere geniale particolare alla forma di Manzoni.
Il mondo artistico non è esso solo innanzi all’artista, dirimpetto ce n’è un altro, al quale questi non si sottrae: il mondo dei lettori e degli spettatori. C’è da una parte la scena, dall’altra la platea, che non hanno la stessa temperatura morale ed artistica. Sulla scena gli attori compariscono con certe passioni e opinioni, e com’è naturale, le loro impressioni, i loro sentimenti sono portati all’ultima punta. Lo spettatore, al contrario, al teatro va freddo. Se il poeta dimenticasse questo contrasto per gittarsi tutto nel suo mondo artistico confondendosi con esso, se spingesse passioni, impressioni, azioni all’ultima esagera-