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l’entrata del papa in roma 13

saper dire di no. Il duca di Sermoneta, dopo essersi sfogato contro gli eccessi del governo repubblicano, assunse dal primo giorno della restaurazione quel contegno di frondeur, per cui non risparmiò al restaurato governo i sarcasmi del suo spirito mordace, pur rimanendo in buoni termini col Papa, che lo chiamava familiarmente «don Michele»; e col cardinale Antonelli, nel quale si venne concentrando il potere dello Stato negli ultimi venti anni. Di tal dominio l’arguto duca cominciò a profetare, nelle sue lettere agli amici lontani, la fine immancabile, e a rilevarne le contraddizioni. Il suo epistolario1 lo rivela, e meglio sarà rilevato nel corso di queste cronache, perchè il maggior personaggio di Roma laicale negli ultimi venti anni fu lui; ed a lui, presidente della Giunta di governo, passò il potere dello Stato, nominalmente, dopo la capitolazione di villa Albani.


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In occasione del ritorno del Papa furono coniate parecchie medaglie commemorative, oltre a quella del patriziato, di cui si è fatto cenno. Ve ne fu una della provincia romana, eseguita anch’essa dal Girometti. Un numero illustrato della Voce della Verità del 12 aprile 1900 ne pubblica il fac simile. Lo stesso giornale riproduce l’albergo del Giardinetto, dove il Papa dimorò il 25 e 26 novembre 1849; il così detto palazzo reale di Gaeta, e una veduta della passeggiata lungo il mare, che prospetta il palazzo arcivescovile, dal quale Pio IX imparti al popolo la benedizione il giorno di Pasqua, nonchè l’altra benedizione, data il 28 maggio alle truppe spagnuole del generale De Cordova, e riferisce quelle impartite dalla loggia del palazzo reale di Napoli, il 9 e il 16 settembre, alle milizie e al popolo.

Ma più curiose, anzi un po’ comiche, riuscirono le due medaglie fatte coniare a Napoli, una dal re Ferdinando II, e l’altra dal suo esercito, e delle quali ho la fortuna di possedere degli

  1. Epistolario del duca Michelangelo Caetani di Sermoneta, vol. I. Firenze, anno Domini mdccccii, pei tipi del Lapi, Città di Castello.