Tutto che in sé l’insonne anima serra
perverte esalta io lo conobbi. E pure
177talor fui pari a un fiume della terra!
Ma gli anni d’onta, ma le cose impure
pesavano su me. La mandra abietta
180si voltolava nelle sue lordure.
A me dissi: “Ricòrdati ed aspetta.
Dal silenzio Ei verrà. Veglia alle porte.
183La gloria fu. Ricòrdati ed aspetta2.„
Ed è venuto, il Grande, il Puro, il Forte,
il Signore aspettato, alto volando,
186come la verità, sopra la morte.
Ecco, vedi, obbedisco al suo comando
e tremo. Vedi, sono ebro d’amore
189e di spavento. Or ei dice: “Chi mando,