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QUARTO - MEROPE


Tutto che in sé l’insonne anima serra
perverte esalta io lo conobbi. E pure
177talor fui pari a un fiume della terra!

Ma gli anni d’onta, ma le cose impure
pesavano su me. La mandra abietta
180si voltolava nelle sue lordure.

A me dissi: “Ricòrdati ed aspetta.
Dal silenzio Ei verrà. Veglia alle porte.
183La gloria fu. Ricòrdati ed aspetta2.„

Ed è venuto, il Grande, il Puro, il Forte,
il Signore aspettato, alto volando,
186come la verità, sopra la morte.

Ecco, vedi, obbedisco al suo comando
e tremo. Vedi, sono ebro d’amore
189e di spavento. Or ei dice: “Chi mando,


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