terribili, col pondo
degli eterni pensieri e del dolore: Dante Alighieri che sorresse il mondo 5in suo pugno ed i fonti
dell’universa vita ebbe in suo cuore; Leonardo, signore
di verità, re dei dominii oscuri,
fissa pupilla a’ rai de’ Soli ignoti; 10il ferreo Buonarroti
che animò del suo gran disdegno in duri
massi gli imperituri
figli, i ribelli eroi
silenziosi onde il Destino è vinto. 15Vegliato fu da’ suoi
fratelli antichi il creatore estinto.
Come la nube, quando è spento il Sole
dietro le opache cime,
di fulgore durabile s’arrossa: 20contro all’ombre notturne arde sublime
la titanica mole
e la notte non ha contro a lei possa:
così dalle affrante ossa