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lo psicologo prende la parola 91

li si venera, non sono, dopo tutto, che cattive favolette; — nel mondo dei valori storici regna il conio di monete false...

2.


Quei grandi poeti, ad esempio, Byron, de Musset, Poe, Leopardi, Kleist, Gogol — non oso pronunciar nomi più grandi ma è ad essi ch’io penso, — così come sono, così come debbono essere: uomini del momento, sensuali, assurdi, molteplici, leggeri ed impulsivi nella diffidenza e nella confidenza; con anime delle quali spesso voglion nascondere qualche piega: spesso vendicandosi, a mezzo delle loro opere, di una sozzura interiore; spesso cercando nei loro slanci l’oblio d’una ricordanza troppo fedele; idealisti perchè si trovano assai prossimi al pantano! Qual sofferenza non cagionan essi a chi li ha capiti, questi grandi artisti e in generale tutti quelli che vengon detti uomini superiori! Noi siamo tutti avvocati della mediocrità... È facile comprendere che la donna, chiaroveggente nel mondo della sofferenza ed avida di aiutare e soccorrere ahimè! ben oltre le sue forze, prova giustamente per essi quegli slanci di pietà sui quali la folla, e innanzi tutto la venerazione della folla, fa gravare tante interpretazioni indiscrete e presun-