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Accompagnano la versione alcune brevi, ma utilissime annotazioni. Or siccome è fama presso che certa, che il Sig. Cav. Puccini abbia fatto un somigliante lavoro sopra le altre Poesie di Catullo, sarebbe molto desiderabile che egli o pubblicasse interamente l’opera sua, o almeno per darne dei saggi simili a questo non aspettasse occasioni di Nozze, che non saranno per avventura tanto frequenti da poter soddisfare il comun desiderio dei dotti. Il Sig. Abate Luigi Lanzi permette che quì sotto si aggiungano le sue versioni dei due Poemetti nuziali di Catullo Collis o Heliconii, e Vesper adest; e il P. Lettor Pagnini ha conceduto la sua dell’Epitalamio di Peleo e di Teti, per inserirsi nel Volume seguente. L’esempio di questi due uomini insigni potrebbe muoverlo a far lo stesso, per accreditar sempre più lo studio dell’eccellenti poesie di Catullo, a vantaggio del buon gusto nella bella letteratura.
Di Clasio. |