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52 Chi l’ha detto? [197-201]

Le parole

197.         Ich bin besser als mein Ruf.1

sono di Schiller (Maria Stuart, a. III, sc. 4) il quale le finge dette dalla infelice regina di Scozia: il Poeta si è evidentemente ispirato ad Ovidio che pure disse:

198.               Ipsa sua melior fama....2

(Epistolae ex Ponto, lib. I, ep. 2. v. 143).

mentre è di Virgilio il

199.               Fama super aethera notus.3

e di Lucano lo

200.         ....Stat magni nominis umbra.4

che riporta alla memoria il

201.   Tanto nomini nullum par elogium.5

inciso nel monumento eretto a Niccolò Machiavelli nel 1787 per pubblica sottoscrizione in Santa Croce, il Pantheon delle glorie italiane. Lo scolpì Innocenzo Spinazzi, artista non privo di merito per quei tempi di decadenza, ed il dottor Ferroni vi pose la iscrizione:

tanto nomini nvllvm par elogivm
nicolavs machiavelli
obiit anno a p.v. mdxxvii.

Di questa iscrizione così parla Oreste Tommasini nell’opera: La vita e gli scritti di Niccolò Machiavelli nella loro relazione col Machiavellismo (Torino, 1881), vol. I, pag. 6, in n.: «Un cruscante, il Colombo, ebbe a scrivere: “Se non può esservi elogio proporzionato al merito d’un grande uomo, è dunque inutile il farlo,


  1. 197.   Io sono migliore della mia fama.
  2. 198.   Migliore della sua stessa fama.
  3. 199.   Noto per fama fino alle stelle.
  4. 200.   Resta l’ombra del gran nome
  5. 201.   A tanto nome, nessun elogio adeguato.