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728 Chi l’ha detto [2022-2024]


2022.   [Ego te] Intus et in cute novi.1

(Persio, Satira III, v. 30).

2023.   Trium literarum homo.2

(Plauto, Aulularia, a. II. sc. 4. v. 321).

2024.   Brillare per la propria assenza.

è frase giustamente biasimata dai puristi, ed anche nella 2a edizione del Lessico dell'infima e corrotta italianità, compilato da P. Fanfani e C. Arlìa (Milano. 1881, a pag. 56), è detta «modo neobarbarico, ovvero della lingua dell'avvenire», nondimeno ha origine classica. Infatti Tacito negli Annali (lib. III, cap. ult.), narrando dei funerali di Giunia, vedova di Cassio e sorella di Bruto, pur esso morto, dice che innanzi all’urna si portarono secondo il romano costume i ritratti degli antenati e dei parenti premorti: sed prœfulgebant Cassius atque Brutus, eo ipso, quod effigies eorum non visebantur, che il Davanzati tradusse: «ma quelle (imagini) di Bruto e di Cassio più di tutte vi lampeggiavano col non v’essere.» Lo Chénier nella tragedia Tiberio (a. I, sc. 1) introdusse questo episodio con parole che più si accostano alla forma presente della frase:

          Devant l’urne funèbre on portait ses aïeux:
          Entre tous les héros qui, présents à nos yeux,
          Provoquaient la douleur et la reconnaissance,
          Brutus et Cassius brillaient par leur absence.

Può vedersi a questo proposito la discussione che ebbe luogo fra il compianto filologo Costantino Arlìa e l’autore di questo volume, nel Supplemento al Lessico dell’intima e corrotta italianità, dell'Arlìa stesso (Milano, 1896), pag. 9, e nel Risveglio Educativo di Milano del 7 novembre, 21 novembre e 5 dicembre 1896, num. 8, 12 e 16; polemica cortese che in fondo lasciò i due disputanti d'accordo come li aveva trovati, poichè l'Arlìa sosteneva che la frase per quanto tacitiana, non era da usarsi in buon italiano: e questo il Fumagalli non aveva mai contestato.

  1. 2022.   Ti conobbi dentro e fuori della pelle.
  2. 2023.   Uomo il cui nome si scrive con tre lettere (FUR, ossia ladro).