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588 | Chi l'ha detto? | [1764-1765] |
nato dalla consuetudine dei filosofi antichi, e di coloro che la pretendevano a tali, di portare barba irsuta e lunghissima ed ampio pallio: ma barba non facit philosophum. Nello stesso ordine d’idee, si potrebbe ricordare la frase assai più recente:
1764. Vestili come vuoi, fuggiranno sempre.
Vogliono che così dicesse Ferdinando I di Borbone, re di Napoli, al nipote che fu poi Ferdinando II, quando questi giovanissimo aveva pensato a rinnovare l’uniforme dell'esercito borbonico, il quale per molti malaugurati avvenimenti si era acquistata la nomea di fiacco: erano ancora vive le reminiscenze della rotta di Rieti!
Dunque il vestito non conta proprio nulla, anzi la soverchia ricercatezza ed effemminatezza è sempre indizio di animo piccolo e frivolo, se pure non dà sospetto di peggio. Così si spiega il pensiero di Marziale:
1765. ....Non bene olet, qui bene semper olet.1
(Epigrammi, lib. II, ep. 12, v. 4).
Egli stesso in altro de’ suoi epigrammi (lib. VI, epigr. 55, v. 5) ripete:
Malo quam bene olere, nil olere, |
ed Ausonio pure (epigr. 125, v. 2):
Nec male olere mihi nec bene olere placet. |
Qualcosa di molto simile, ma con speciale riguardo alle donne, citai già al n. 408.
§ 78.
Virtù, illibatezza, modestia
Fu sempre nobile ufficio del poeta civile di condurre sul cammino della virtù con il suo canto: e sopra tutte le altre di simil genere, bellissime sono le parole di Dante:
- ↑ 1765. Non sente di buono chi vuol sentir sempre di buono.