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[1481] Risolutezza, sollecitudine, ecc. 501


Anche Dante citò la maledetta parola di Mosca nell’Inferno, canto XXVIII, v. 107, aggiungendo nel verso seguente:

Che fu il mal seme per la gente tosca.

Altra frase che ricorda un esempio di risolutezza e di presenza li spirito è il noto:

1481.   Acqua alle corde.

L’obelisco, che oggi si ammira nel centro della piazza di San Pietro, e che è il più grande di quelli che sono a Roma, dopo il Lateranense, trovavasi dietro la Basilica Vaticana dove ora sorge la Sacrestia Nuova. Il trasporto periglioso fu fatto nel 1586 per ordine di Sisto V dall’architetto Domenico Fontana di Como. Piegato l’obelisco verso terra, e condotto sullo strascico fino nel mezzo della piazza, al 10 di settembre fu dato mano a inalzarlo sul suo piedistallo per mezzo di 140 cavalli e 800 uomini. Per evitare ogni confusione il Papa avea pubblicato un editto, che niuno, fuori degli operai, sotto pena della vita potesse durante l’operazione entrare nel recinto, o parlare, o fare il minimo strepito: perciò nel recinto stesso stavano il bargello co’ suoi birri, e il boja che vi aveva piantata la forca. Nondimeno certo Bresca di San Remo, capitano di bastimento genovese, vedendo che le corde che reggevano il monolito, si allungavano per l’enorme peso più del preveduto, e che perciò grande e imminente era il pericolo, non curando la minaccia papale, gridò Acqua alle corde, sapendo che il canape bagnato si ristringe e si accorcia. L’architetto non indugiò a seguire il provvidenziale avvertimento, e l’operazione riuscì felicemente. Il Bresca, invece di gastigo, ebbe larghi favori dal Papa: una lauta pensione mensile estesa ai discendenti, il titolo di capitano del primo reggimento di linea pontificio, col privilegio di portarne la divisa e di alzare la bandiera pontificia sul suo bastimento; e finalmente la privativa per sè e i suoi discendenti di provvedere il Sacro Palazzo di palme, onde tanto è ferace il territorio di San Remo, nella Domenica dell’Olivo. Ed anche oggi un discendente dei Bresca reca tutti gli anni a Roma per quel giorno fino a 500 palme: e la piccola città di San Remo ha da quel tempo nel suo stemma una palma e un leone. Errano coloro che credono che il Bresca gridasse Acqua alle corde perchè