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474 Chi l’ha detto? [1393-1394]


Si sa che in questo luogo dell’Eneide è Enea che riconosce Venere perchè andava, non come camminano i mortali, movendo un pie’ dopo l’altro, ma come andavano gli Dei, cioè senza toccar terra, quasi volando. Non altrimenti disse il Petrarca:

1398.   Non era l’andar suo cosa mortale
Ma d’angelica forma.

(Sonetti in vita di M. Laura, num. XLI secondo
il Marsand, com.: Erano i capei d’oro a l’aura
sparsi;
son. LXIX, secondo il Mestica).

Offenderei i miei lettori, se ricordassi loro, fosse pure per ischerzo, che tra le buone regole della società c’è anche quella di non fare (sia detto con riverenza di chi legge) come quello sconcio diavolo, che

1399.   ....Avea del c.... fatto trombetta.

e neppur di

1400.   Ruttar plebeiamente il giorno intero.

(Parini, Il Mattino, v. 185).

Il malcreato che dimenticasse questi o altri simili precetti della più elementare educazione, meriterebbe di essere trattato, come disse Dante medesimo:

1401.   ....Cortesia fu lui esser villano.

o come, presso l’Ariosto, dice Sacripante a Rodomonte:

1402.   Gli è teco cortesia l’esser villano.

(Orlando furioso, c. XXVII, ott. 77).