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434 | Chi l’ha detto? | [1284-1285] |
1284. In virtù de la santa boletta.
È del Metastasio un’osservazione non nuova, ma sempre vera, che mostra come anche la ricchezza sia soprattutto relativa, in modo che molti beni, levati a cielo e invidiati dagli uni, son tenuti in piccol conto dagli altri, poichè:
1285. ....Han picciol vanto
Le gemme là, dove n’abbonda il mare:
Son tesori fra noi, perchè son rare.
Ed è di G. Gioachino Belli un mirabile sonetto che suggerisce delle considerazioni piuttosto melanconiche a proposito della stima che il mondo ha sempre avuto per chi ha, in confronto di chi non ha:
(3 aprile 1836).
Merito dite? eh poveri merlotti! |
(I Sonetti Romaneschi, pubbl. dal nipote Giacomo a cura di L. Morandi, Città di Catello, 1887, vol. V, pag. 13)