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238 | Chi l’ha detto? | [734-737] |
Si fa colpa a Platone di aver tenuto poco conto del bel dono dell’intelligenza quando dette quella sua famosa definizione dell’uomo:
734. L’uomo è un bipede implume.
Invece la monca definizione, di Platone o d’altri che sia, fu completata da Boezio così:
735. Homo est animal bipes rationale. 1
Miglior concetto dell’anima umana aveva l’Alighieri, quando disse:
736. Non v’accorgete voi, che noi siam vermi
Nati a formar l’angelica farfalla,
Che vola alla giustizia senza schermi?
Degna di esser ricordata è pure l’altra frase dantesca che si applica felicemente a flagellare coloro ai quali simile dono divino è conteso. Essi trascorrono nel mondo come ombre, sono meno che nulla, e il poeta può passare sdegnosamente
737. Sopra lor vanità che par persona.
- ↑ 735. L’uomo è un animale bipede ragionevole.