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150 | Chi l’ha detto? | [495-497] |
§ 30.
Felicità, infelicità
Che cosa è la felicità? Fra le tante definizioni scegliamo quella di un umanista francese moderno:
495. Des malheurs évités le bonheur se compose.1
«Il s’explique par un beau distique que je fis autrefois, — et dont je n’ai gardé que le premier vers, parce que le second renfermait des longueurs:
Des malheurs évités le bonheur se compose»
(Alph. Karr, Les Guêpes, janvier 1842, ed. Lecon et Blanchard, 1853, II, 305. Vedi anche dello stesso autore: Les femmes, chap. «Une faute de bon sens». Paris, Michel Lévy, 1860, pag. 207).
Se si desse ascolto al poeta Cesareo, infinito sarebbe il numero degli infelici, poichè:
496. Se a ciascun l’interno affanno
Si leggesse in fronte scritto,
Quanti mai che invidia fanno
Ci farebbero pietà.
Nondimeno un acuto pensatore francese ci riconforta, osservando che:
497. On n’est jamais si heureux, ni si malheureux qu’on s’imagine.2