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[492-494] | Fatti e parole | 149 |
che l’Ariosto così tradusse:
L’animo è pronto, ma il potere è zoppo.
e anche il Petrarca:
Lo spirito è pronto, ma la carne è stanca.
(Son. in vita di M. Laura, num. CLIV secondo il Marsand, com.: Rapido fiume, che d’alpestre vena; ed. Mestica, son. CLXXIII).
la frase di Plauto:
492. Factum est illud; fieri infectum non potest.1
(Aulularia, a. IV, sc. 10, v. 11).
e la sentenza dantesca:
493. ..... La dimanda onesta
Si dèe seguir con l’opera tacendo.
cioè a giusta dimanda non occorre risposta di parole ma di fatti, operando com’è richiesto.
Ricordo in fine il notissimo epigramma del Giusti a Gino Capponi:
494. Gino mio, l’ingegno umano
Partorì cose stupende,
Quando l’uomo ebbe tra mano
Meno libri e più faccende.
- ↑ 492. Il fatto è quello, e non si può fare che non sia fatto.