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A M. NICOLÒ

PRIORE DELLA PROVINCIA DI TOSCANA (A).


I. L’esorta ad armarsi dell’armi dell’amore per combattere contro i vizj, e poter poi arrivare allo stato di perfezione, al quale Dio lo chiamava, cioè a combattere virilmente contro gl’infedeli per acquistar l’anime loro alla fede di Gesù Cristo; onde lo prega ad avere in ciò l’amore di Gesù Cristo davanti gli occhi, con cui vinse la morte del peccato con la sua morte, e c’acquistò la salute.


Lettera 42.


Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.


I. Carissimo figliuolo in Cristo dolce Jesù. Io Catarina, serva e schiava de’servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi cavaliere virile spogliato dell’amore proprio di voi medesimo e vestito dell’amore divino; perchè il cavaliere che è posto per combattere in sul campo della battaglia, debbe essere armato dell’arme dell’amore che è la più forte arme che sia, e non basterebbe che l’uomo fosse armato solamente di corazze e di panciera, perocchè spesse volte diverrebbe, che se non avesse l'arme dell'amore, ed il desiderio d’appetire onore, e volere sapere la cosa per la quale egli combatte, subito che egli vedesse i nemici, temerebbe e volgerebbe il capo a dreto. Così vi dico, che l’anima che comincia ad