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A GREGORIO XI. A


Per conchiudere la pace e liberar la Chiesa da’ suoi travagli esser necessarie tre cose.|||
I. |||
Toglier via i mali pastori e rettori d’essa, mostrando quanto danno apportano le vanità e pompe loro al buono avanzamento di lei.|||
II. |||
Il ritorno del pontefice a Roma.|||
III. |||
Intimar la guerra agl’infedeli.|||


Lettera 5.


Al nome di Jesù Cristo crocifisso e di Maria dolce.


1. Santissimo e carissimo e dolcissimo padre in Cristo, dolce Jesù, io, vostra indegna figliuola Catarina, serva e schiava de’ servi di Jesù Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo con desiderio, che ho desiderato di vedere in voi la plenitudine della divina grazia; sì, e per sì fatto modo, che voi siate strumento e cagione, mediante la divina grazia di pacificare tutto l'universo mondo: e però vi prego, padre mio dolce, che voi con sollicitudine ed affamato desiderio della pace ed onore di Dio e salute dell’anime, usate lo strumento della potenzia e virtù vostra, e se voi mi diceste, padre: il mondo è tanto travagliato, in che modo verrò a pace? Dicovi da parte di Cristo crocifisso: tre cose principali vi conviene adoperare con la potenzia vostra, cioè, che nel giardino della