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148 il cortegiano


Cosimo gli rispose: Vesti di rosato, e parla poco. — Di questa sorte fu quello che disse il conte Ludovico ad uno che volea passar incognito per un certo loco pericoloso, e non sapea come travestirsi; ed essendone il conte addimandato, rispose: Vestiti da dottore, o di qualche altro abito da savio.Disse ancor Giannotto de’ Pazzi ad un che volea far un sajo d’arme dei più diversi colori che sapesse trovare: Piglia parole ed opre del Cardinale di Pavia.

LXXIX. Ridesi ancor d’alcune cose discrepanti; come disse uno l’altro giorno a messer Antonio Rizzo d’un certo Forlivese: Pensate s’è pazzo, che ha nome Bartolommeo. Ed un altro: Tu cerchi un maestro Stalla63, e non hai cavalli: ed, A costui non manca però altro che la roba e ’l cervello. — E d’alcun’altre che pajon consentanee; come, a questi dì, essendo stato suspicione che uno amico nostro avesse fatto fare una renunzia falsa d’un beneficio, essendo poi malato un altro prete, disse Antonio Torello a quel tale: Che stai tu a far, che non mandi per quel tuo notaro, e vedi di carpir quest’altro beneficio? — Medesimamente d’alcune che non sono consentanee; come l’altro giorno avendo il papa mandato per messer Joan Luca da Pontremolo e per messer Domenico dalla Porta, i quali, come sapete, son tutti dui gobbi, e fattogli Auditori, dicendo voler indrizzare la Rota, disse messer Latin Juvenale: Nostro Signore s’inganna, volendo con dui torti indrizzar la Rota.

LXXX. Ridesi ancor spesso quando l’uomo concede quello che se gli dice64, ed ancor più, ma mostra intenderlo altramente. Come, essendo il capitan Peralta già condotto in campo per combattere con Aldana, e domandando il capitan Molart, che era patrino d’Aldana, a Peralta il sacramento, s’avea adosso brevi o incanti che lo guardassero da esser ferito: Peralta giurò, che non avea adosso nè brevi nè incanti nè reliquie nè devozione alcuna in che avesse fede. Allor Molart, per pungerlo che fosse marrano, disse: Non vi affaticate in questo, chè senza giurare credo che non abbiate fede nè ancor in Cristo. — È ancor bello usar le metafore a tempo in tai propositi; come il nostro maestro Marc’Antonio, che disse a Botton da Cesena, che lo stimolava con parole: Botton, Bot-