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e da Ugo Foscolo 1, mediante il quale è concesso all’uomo inglese di salutare la donna col bacio sulla bocca impresso, e contrapponete quest’uso al nostro antico del Cavaliere servente. Quel vostro bacio, fra noi severamente vietato dalle leggi dei pudore, non vi espone a misere cadute? Ben lo sentiva il vostro Stern 2; e noi esposte almeno vi crediamo a frequente conflitto, che che apponiate che l’uso vi fa fredde, insensibili, sicure a questo come ad ogni altro tratto di urbanità. Dovrete almeno convenire nella stessa persuasione riguardo al Cavaliere servente, poiché finalmente, in senso de’ nostri antichi padri, non era, o essere non doveva che una salvaguardia, un posto d’onore; e spesso avvenire soleva che all’epoca del matrimonio fosse assegnato alla giovane sposa un cavaliere attempato perchè le fosse e mentore e consigliere.
Ma parliamo fra noi a cuore aperto: parliamo dietro la conoscenza del cuore umano. Quel vostro bacio offre non chimerici pericoli, che saranno fatti
- ↑ In Inghilterra le donne baciano pubblicamente gli uomini nella bocca per atto di urbanità: Viaggio sentimentale di Stern. Traduzione d’Ugo Foscolo sotto nome di Didimo Chierico, pag. 129, Nota.
- ↑ ... Se io la bacio, sono ito, ... la pigliai dunque per la mano conducendola verso l’uscio (Viaggio sentimentale p. 178.)
desco Morgenblat: N. 109 Maggio 1820 e susseguenti. Antologia fiorentina, quaderno di febbraro 1821 fasc. 215).