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Tale è l’esatto tenore di questo rilevantissimo documento, ignoto affatto fin qui; ci sembra perfettamente inutile di commentarlo, ch’egli è abbastanza esplicito di per sè, e tesse gli elogi dell’Avesani meglio di quello che le parole del più eloquente uomo del mondo potessero farlo.

Senza poi voler tornare troppo minutamente a riandare le cose di quel tempo, onde non rimestar passioni, o piuttosto velleità, che certo crediamo appieno svanite, ma il cui spettacolo tuttavia non può rallegrar l’animo di nessuno, neanche ai dì nostri, ci sembra utile di ricordare che allorquando il barone Francesco uscì dal palazzo di governo col duplo della Capitolazione in mano per andarlo a depositare negli archivi del municipio, tra una folla di popolo che faceva ala e mandavano grida di esultanza, udendo acclamare da qualche voce: Viva la repubblica! ei prorompesse nelle seguenti parole: — Nò, amici miei, non proferite altro grido, che quello di: Fuori lo straniero! viva Italia! e viva Venezia!

Nessuno osò replicare in quel momento, chè si nutriva per l’Avesani una stima e un affetto superiore ad ogni espressione; pure, quasi contemporaneamente, il Manin proclamava di fatto la repubblica sulla piazza San Marco.

L’Avesani, uomo dotato di sano criterio e avente aspirazioni puramente e largamente italiane, deplorò e disapprovò apertamente quel passo insalutare, mentre egli lo considerava quale una sfida lanciata sul volto non solo di Carlo Alberto, unica forza della gran patria, ma anche di tutti i monarchi d’Europa.

Pure, siccome il partito contrario aveva preso il sopravvento, e ciò a segno tale, che scorgendo nell’Avesani un serio ostacolo alle sue mire, osò mandare a minacciarlo di morte — lui, il salvatore, lui, il liberatore di Venezia! — ove non si fosse ritratto dal maneggio degli affari; il barone Francesco, tra che non aveva la benchè menoma ambizione di governare, tra che rifuggiva sol dal pensiero di poter provocare dissensioni civili, si dimise da quella carica di membro del governo provvisorio, che veramente in via provvi-