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30 COMENTO DEL BOCCACCI

ne conceduto a dovere andare al marito, e quello appressandosi, nella più alta parte della citta fece comporre un rogo, il quale estimarono i cittadini ella facesse, per dovere con alcun sacrificio rendersi benivola l’anima di Sicheo, alla quale le parea romper fede. E compiuto il rogo, vestita di vestimento bruno, e servate certe cerimonie, e uccise secondo la loro consuetudine certe ostie, montò sopra il rogo, e aspettante tutta la moltitudine de’ cittadini quello che essa dovesse fare, si trasse di sotto a’ vestimenti un coltello, sei pose al petto, e chiamato Sicheo disse: o ottimi cittadini, così come voi volete, io vado al mio marito. E appena finite le parole, vi si lasciò cadere suso, con grandissimo dolore di tutti coloro che la viddero: e invano aiutata, versando il castissimo sangue passò di questa vita. Virgilio non dice così ma scrive nello Eneida, che avendo Pigmalione occultamente ucciso Sicheo, e tenendo la sua morte nascosa a Didone, Sicheo l’apparve una notte in sogno, e revelolle ciò che Pigmalione avea fatto; ed insegnatole dove i suoi tesori erano ascosi, la confortò che ella si partisse di quel paese; per la qual cosa ella presi i tesori e fuggitasi, avvenne che facendo ella far Cartagine, Enea dopo il disfacimento di Troia partitosi, per tempesta arrivò a Cartagine, dove egli fu ricevuto e onorato da lei; e con lei avuta dimestichezza per alcun tempo, lasciatala malcontenta si partì per venire in Italia: di che ella per dolore s’uccise. Ia quale opinione, per reverenza di Virgilio io approverei, se il tempo nol contrariasse. Assai manifesta cosa è, Enea il settimo anno dopo il disfa-