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Rime | 105 |
Onde ciascuna di quella gioconda
E bella danza, gaia e leggiadretta,
A cantar cominciò, come seconda,
Questa leggiadra e bella canzonetta1:Fonte/commento: editio maior70
LXX.
Amor, dolce signore,
Che ài il nostro core
In tua balia, per dio, fanne contente.
Tu se’ nostro signor caro e verace,
E noi così volemo;75
Tu se’ colui che nne puo’ render pace
Nel gran disio ch’avemo:
Però quanto potemo
Prieghian tua signoria
Che ’n ver di noi si porti umilemente.80
Noi siam qui giovinette, e tu ’l ti sai,
Che poca di grevezza,
Che noi sentiam, ci par sentire assai;
Però la tua grandezza
A chiunque la sprezza,85
Signor, falla sentire,
Ch’a noi non cal, che siam tue veramente.
Fa sentire a coloro il tuo valore,
Che si fanno chiamare