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Biblioteca vaticana.

32. — Capponiano 216. Cartaceo della fine del sec. XV, di carte scritte 158. A c. 1a, il prologo dell’Elegia senz’altro. L’opera risulta divisa in nove capitoli, ma mancano le rubriche1.

33. — Urbinate-Latino 690. Cartaceo del sec. XV, di carte 126. L’Elegia è divisa in nove capitoli senza rubriche2.

34. — Urbinate-Latino 1170. Membranaceo del sec. XV, di carte 149. L’Elegia è divisa in nove capitoli preceduti da rubriche. Il codice ha delle miniature, ed è in ottimo stato di conservazione3.

Mi limiterò ad accennare brevemente, ripromettendomi di trattarne presto piú ampiamente, alle questioni principali che presenta la classificazione dei manoscritti esaminati.

Una prima constatazione che si può fare è che tutti concordano nel leggere: Ipomedon invece di Ipomenes (pag. 71); danna o donna invece di di Susanna (pag. 95). Inoltre è quasi generale la lacuna di una o piú parole al passo: «li quali, poi che alquanto hanno [mirato] e le bellezze delle donne...» (cap. V, pag. 93). Qualche codice legge mirato o guardato, o considerato, ma il confronto con gli altri manoscritti prova sicuramente che si tratta di congettura di copisti, come è avvenuto anche per il caso di Susanna. E si possono aggiungere ancora: «maggiore [di] lui la salita...» (pag. 50); «...di che io che giá in ciò studiosissima...» (pag. 81). Per Ipomedon è interessante notare che cosí si legge anche nella chiosa, e che quindi molto probabilmente l’errore era giá nell’autografo. Per gli altri casi occorrono particolari osservazioni. Il testo originale del Boccaccio leggeva veramente la causa di Susanna? Io ne dubito, anche perché la frase «esaminare la causa» non mi pare boccaccesca. D’altra parte bisogna tener conto che nei manoscritti

  1. Cfr. G. Salvo-Cozzo, I codici Capponiani della Biblioteca Vaticana descritti, Roma, 1897.
  2. Cfr. C. Stornajolo, Codices Urbinates Latini, T. II, Roma, 1912.
  3. Cfr. C. Stornajolo, op. cit., T. III, Roma, 1921. — Un altro codice dell’Elegia si trova presso la Biblioteca Nazionale di Parigi (Manoscritti Italiani, 987); Cfr. Mazzatinti, Inventario dei manoscritti italiani delle Biblioteche di Francia, 1886, vol. I, p. 174, e Marsand, I manoscritti italiani della R. Biblioteca Parigina descritti e illustrati, Parigi, 1835, vol. I, pag. 185.