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bero freddo. Quindi in ogni via dell’intelletto si è levato un sussurro d’anime sottomesse, giurando avere in mano i materiali da fabbricar l’uomo grande. I materiali son battezzati col nome di regole, e queste desunte da opere pertinenti a società sfumata nel nulla per dar luogo a nuove famiglie, a nuove tendenze di passioni. Una forza consumatrice ha disperso tutto da quel catechismo, tranne i forami del tarlo; ma pei dottori è tal merce, che senz’essa andrebber falliti. Le lanterne spente non fanno lume: – eppure uomini parlanti, cui dicesi fatta la parte della ragione, pretendono all’incontro. Le lanterne spente non fanno lume, e a dirlo oggi fa poco frutto, perchè noi non sappiamo scorgere il vero che nel passato; ma quando nuovi pregiudizi sottentreranno ai presenti, e apparirà snudato l’errore vecchio, Dio ci salvi dalle risa del mondo d’allora. I dottori non hanno avvertito, come la società ad ogni nuovo moto che faccia, trovi provvedimenti contemporanei, nè possa ricorrere ai secoli morti, tanto più che sovente il Diritto d’un tempo fa il Torto d’un altro. La società si muove per Natura, perchè nulla ha effetto contro Natura; e quando questa consente a mutare di aspetto, ministra i mezzi alla esistenza delle nuove forme. I dottori non hanno avvertito, che la mente concepisce in ragione soltanto delle proprie forze; però le regole tolte dall’opera altrui.....3 è una emanazione purissima dell’anima, e un’anima non ha veramente legame coll’altra, pel magisterio inesplicabile onde ogni mortale è stampato da un’indole separata. Quindi si cercano indarno gli elementi della grandezza al di fuori del Grande; dipendono da lui come il frutto dalla pianta. Il Genio è un pensiere celeste, dotato di quell’immenso vigore, che