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Dentro questo limite, cioè per

,


il primo spazio è continuo e semplicemente connesso. Dalla (8) risulta poi che i punti appartenenti allo spazio limite sono tutti a distanza infinita.

Due elementi lineari , uscenti da uno stesso punto e producenti rispettivamente le variazioni , , , e , , , sono fra loro ortogonali quando soddisfanno la relazione


. (10)

Consideriamo per esempio lo spazio di dimensioni e supponiamo che da un punto di esso escano due elementi lineari, l’uno esistente nello spazio stesso, l’altro diretto secondo la geodetica del sistema passante per questo punto. In tal caso si ha

, , , , .


epperò la condizione di ortogonalità è soddisfatta: vale a dire che ciascuna geodetica del sistema (o più in generale ) è ortogonale allo spazio (risp. ) nel punto in cui lo incontra. In particolare dunque all’origine delle coordinate le direzioni degli assi sono tutte ortogonali fra loro. Si dimostra con eguale facilità che l’asse , è ortogonale a tutti gli spazii . Le geodetiche condotte da un punto arbitrario dello spazio nei sistemi , , , riescono perpendicolari agli spazii di dimensione , , , analogamente a quel che ha luogo nel piano e nell’ordinario spazio quando si usano coordinate rettangole. Chiamando , , , le porzioni di queste geodetiche comprese fra il punto dato e gli spazii cui sono rispettivamente perpendicolari, si ha

. (11)

Consideriamo il completo sistema delle geodetiche uscenti dal punto determinato (, , ). Esso è rappresentato dal seguente sistema d’equazioni differenziali, l’ultima delle quali è una conseguenza delle prime,

,