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a lievitare come quello del Babà N. 414. Ponete il
resto della farina e gli altri ingredienti, meno il latte
che va aggiunto a poco per volta, in una catinella e
cominciate a lavorarli col mestolo; poi uniteci il
lievito e quando il composto sarà lavorato in modo che
si distacchi bene dalla catinella, versatelo nello stampo
sopra le mandorle. Ora mettetelo a lievitare in luogo
appena tiepido e ben riparato dall’aria, prevenendovi
che per questa seconda lievitatura occorreranno quattro o cinque ore. Cuocetelo al forno comune o al forno
di campagna e frattanto preparate il seguente composto:
Fate bollire grammi 30 di zucchero in due dita
d’acqua e quando l’avrete ridotto a siroppo denso,
ritiratelo dal fuoco e, diaccio che sia, aggiungete un
cucchiaino di zucchero vanigliato e due cucchiaiate
di ruhm oppure di kirsch; poi sformate il savarin e
così caldo, con un pennello, spalmatelo tutto di questo
siroppo finchè ne avrete. Il dolce così preparato servitelo
caldo o diaccio a piacere.
Questa dose, benchè piccola, può bastare per cinque o sei persone.
Se vedete che l’impasto diventasse troppo liquido con l’intera dose del latte, lasciatene indietro un poco. Si può fare anche senza le mandorle.
413. - Gateau à la noisette
A questo dolce diamogli un titolo pomposo alla francese, chè non sarà del tutto demeritato.
- Farina di riso, grammi 125.
- Zucchero, grammi 170.
- Burro, grammi 100.
- Mandorle dolci, grammi 50.
- Nocciuole sbucciate, grammi 50.
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