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- Uova, N. 4.
- Odore di vainiglia.
Le nocciuole (avellane) sbucciatele coll’acqua calda come le mandorle e le une e le altre asciugatele bene al sole o al fuoco. Poi, dopo averle pestate finissime, con due cucchiaiate del detto zucchero mescolatele alla farina di riso.
Lavorate bene le uova col resto dello zucchero, indi versateci dentro la detta miscela e dimenate molto colla frusta il composto. Per ultimo aggiungete il burro liquefatto e tornate a lavorarlo.
Ponetelo in uno stampo liscio di forma rotonda e alquanto stretta onde venga alto quattro o cinque dita, e cuocetelo in forno a moderato calore.
Questa dose potrà bastare per sei o sette persone.
414. - Babà
Questo è un dolce che vuol vedere la persona in viso, cioè per riuscir bene richiede pazienza ed attenzione. Ecco la dose:
- Farina d’Ungheria o finissima, grammi 250.
- Burro, grammi 70.
- Zucchero in polvere, grammi 50.
- Uva sultanina, detta anche uva di Corinto, gr. 50.
- Qualche chicco d’uva Malaga a cui levansi i vinacciuoli.
- Uova, N. 2 e un rosso.
- Latte mezzo bicchiere all’incirca.
- Lievito di birra, centesimi 15, che in Firenze corrisponde al volume di un piccolo uovo.
- Marsala una cucchiaiata.
- Rhum o cognac una cucchiaiata.
- Candito tagliato a filetti, grammi 10.