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gli orli con un dito intinto nell’acqua per appiccicarli insieme.

Friggeteli e spolverizzateli di zucchero avanti di mandarli in tavola.


127. - Fritto di mele

Prendete mele grosse, di buona qualità, non troppo mature; levatene il torsolo col cannello di latta fatto a quest’uso, che lascia il buco in mezzo, sbucciatele e tagliatele a fette grosse poco meno di un centimetro. Mettetele nella pastella N. 117 quando siete per friggerle e se non vi dispiace l’odor degli anaci, che qui sta bene, mettetene un pizzico.

Spolverizzatele di zucchero a velo e servitele calde.


128. - Fritto di finocchi

Tagliateli a spicchi, nettateli dalle foglie più dure e lessateli in acqua salata. Prima di metterli nella pastella N. 117 asciugateli e infarinateli.


129. - Fritto di pesche

Prendete pesche burrone non tanto mature, tagliatele a spicchi non troppo grossi e come le mele e i finocchi avvolgetele nella pastella N. 117, e spolverizzatele di zucchero dopo cotte. Non è necessario sbucciarle.


130. - Fritto di semolino

Semolino di grana fine, grammi 70 a 80.
Latte, decilitri 3.
Uova, N. 1.