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Poesia? |
Uno scherzo in un’ora allegra.
Salutando col patrio dialetto1 i concittadini Mantovani residenti a Padova, sulla fine del banchetto, al quale convennero la sera del 19 gennaio 1895, nell’albergo della Speranza, e alludendo ai seguenti versi di Virgilio (Eneid. X, 198-212):
«Ille etiam agmen ciet Ocnus ab oris
Fatidicae Mantus et Tusci filius amnis,
Qui muros matrisque dedit tibi, Mantua, nomen.
- ↑ Per esprimerlo in qualche modo colla scrittura si sono adottati i seguenti segni convenzionali:
e — stretto o — stretto u — lombardo ė — largo ȯ — largo u̇ — toscano ë — quasi a ö — eu francese c — aspro ō — quasi u ċ — dolce