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318 il libro di antonio billi
|fo. 40v] Andrea Tassi (sic: Tafi) fiorentino15)

Fu costui compagnio di Cimabue, et fu maestro di musaico; fu scolare di maestro Appollonio greco, pittore; et insieme con il suo maestro lavorò la parte disopra della tribuna di s.to Giovanni, dove sono que’ troni, et dominationi, et da sè solo fecie il Cristo sopra la banda della cappella maggiore. Morì lo anno 1294.


|fo. 41r] Cimabue nacque nel 1240, morì l’anno 130016)

Giovanni Cimabue: costui trovò e liniamenti naturali et la vera proportione, et le figure morte le fecie vive et di varii giesti, di modo che lasciò di sè grandissima fama:17) fu negli anni circha 1240: truovansi delle opere sue in Pisa nella chiesa di s.o Franc.o, in tavola,18) et in Firenze nel primo chiostro di s.to Spirito, cierte hystorie che ànno maniera grecha:19) et altre pitture in Pisa in s.to Franc.o Scalzo.20) Dipinse a Sciesi nella chiesa di s.to Franc.o; che la finì Giotto: et in Empoli nella pieve,21) et in s.ta M. ria Novella una tavola grande, con una Nostra Donna con angioli intorno, oggi posta alto fra la Cap.la de’ Bardj et de Ruciellai. Andolla a vedere in Borgo Allegri, mentre che la dipignieva, il Re Carlo d’Angiò: et fu portata in chiesa a suono di trombe:22) stava ad casa nella via del Cocomero.23)


|fo. 41v] Giotto fu nel 128024)

Giotto fu discepolo di Cimabue et dipinse nella Parte Guelfa la fiura a capo alla scala, et tutta la prima sala.25) Fu costui tanto perfetto, che molti dipoi si sono affaticati per imitarlo: et è piena la Italia delle sue figure.26)

Cominciò costui ad acquistare fama per la pittura grande in S.to Franc.o da Sciesi, cominciata da Cimabue.

Andò a Roma et dipinse la tribuna in S.to Pietro, et una nave et altre cose mirabili.27)

A Napoli nella Incoronata, ed in s.ta Chiara, dove trovò Dante Aldinghieri28) et in Firenze la cappella del palagio del podestà, dove ritrasse esso Dante a mano destra al principio della finestra di detta cappella.29)

Nella Badia di Firenze, la cappella dello altare maggiore.

In S.ta ✠ quatro cappelle: che tre al lato alla grande, verso la sagrestia, et l’altra dall’altra banda dello detto altare maggiore: et la tavola nella cappella de Baroncielli, dove è il suo nome: et in assai altri luoghi.30)

Fecie il modello del Campanile di s.to Giovanni, el quale dopo la morte sua seguitò Taddeo suo discepolo.31)

Dipinse in S.ta Maria Novella uno crocifisso grande, che è oggi sopra la porta di mezo; et uno s.to Lodovico sopra il tramezo da