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cienza della bilancetta del Galileo e la [Qual’uso far si possa della Bilancetta di Galileo.] sussistenza del modo usato da Archimede con l’acqua versata, dal vaso pratticandolo con tutt’i requisiti, che vi si richiedono. È ben vero però, che la riferita bilancetta può scoprire la lega, che vi fosse in una piccola moneta, perchè se nella detta bilancia, fatta col regolo di palmi cinque, si appendesse una dobla, tuffandosi questa nell’acqua, e po l’argento di ugual peso alla dobla, lo spazio de’ puri metalli sarebbe lo stesso EF, di oncia una; stantecchè la medesima ragione della duodecima, e vigesima parte, che divide il mezzo regolo della bilancia per una gran mole, lo divide parimente per una piccola moneta, ed in tal caso lo spazio EF può dividersi in parti più sottili. Onde dall’antedetto si cava, che la bilancetta del Galileo può solamente servire per scoprire la mistione, che vi fosse in una piccolissima moneta, non già la lega in una gran mole d’oro.
Descrizione del nuovo strumento
chiamato dall'Autore
IDROLIBRA
Ssendo mia intenzione trattar [Intenzione dell’Autore.] brevemente d’un modo più facile, e
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