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SAGGIO

SOPRA LA GIORNATA DI ZAMA



Niuna quistione ci è tanto importante nella Tattica e che agli scrittori militari tanto abbia dato di esercizio e di briga, quanto quella sopra il sistema della Colonna proposto dal Cavalier Folard nel suo Comento a Polibio come la più perfetta ordinanza di tutte. Spiegare, quanto un può, la fronte dell’esercito, pigliar molta piazza e intendere ad accerchiare il nemico, è il consueto modo dell’ordinarsi a combattere. Dove al contrario sostiene il Folard che piccola esser debba la fronte dell’esercito e grande rispettivamente la grossezza, che cogli ordini ben serrati insieme a pigliare si abbia poco terreno, e non tanto si voglia intendere ad accerchiare il nemico, quanto ad urtarlo ed a romperlo. Tale ordinanza di uno o più corpi di fanteria chiama egli Colonna. Le prime file della colonna consumate dal nemico, vengono ad essere instaurate dalle seconde, e dalle altre che van loro succedendo di mano in mano; e le ultime file, benché a ferire inutili, fanno, dic’egli, alle prime come un appoggio e un barbacane e aiutano a penetrar anch’esse le schiere de’ nemici; trasferendo in certo modo alle militari ordinanze gli effetti meccanici dell’ariete, il quale non già in virtù della mole o grandezza, ma in virtù della sua forma e dell’urto veniva a spezzare e a vincere le più sode muraglie1.

Oltre alle ragioni che adduce il Folard ad istabilire tal suo

  1. Traité de la Colonne, chap. III.