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di giuseppe remondini. | 137 |
imponente del suo avversario, e con accortezza sa rendere frustranei gli altrui divisamenti, e sa dare nel tempo medesimo e nuova vigoria e nuova vita agli interni suoi affari. E ben molti e molti altri esempli potrei addarvi di sua vigilanza. Qua insorge aspro e tedioso litigio, là si attraversa una nuova impresa, qua si palesa una crisi difficile, là una inaspettata disavventura sta sopra, e torbidi sono anche que’ giorni che al vulgo appajono più sereni. La mercè del nostro attentissimo padre di famiglia non v’ha evento che giunga ad imbarazzarlo, non v’ha in mozzo al foro litigio da cui non esca coronato dalla vittoria, né havvi disavventura che provvidamente non allontani.
Che se vi prendesse talento di vederlo, dopo di avere dato alla sua proli; nobile e coltissima educazione, occuparsi nell'apprestare alla sua casa quel lustro di cui mancava a’ tempi de’ suoi maggiori, non temiate di non trovarlo anche in tali cure pieno di alacrità. Opera sua fu l’insignire la famiglia del titolo di una contea, acquistando il feudo di Gorumbergo. Ascritto alla nobiltà di Bologna non ricusò di passare in così illustre città por coprirvi posti assai luminosi11. Poeta ezian-