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annotazioni. 151


al Perù ni Paraguai; e da Bassano valicavano poi nel Nuovo Mondo le immagini stesse, moltiplicate a migliaia. Erano nel 1766 gli spiriti in fermento per la espulsione dalle Spagne de’ Gesuiti, e i varj partiti si scapricciavano con libelli e con satire. O fantasia, o suggestione, o amor di guadagno suggerì ad uno Spagnuolo di far incidere dal Remondini una satirica stampa rappresentante il Giudizio Universale, sull'originale disegno mandalo da Madrid; e la incisione in Bassano fu eseguita, e furono tosto trasmesse le impressioni ai loro lontani destini. Ma il Giudizio Universale meritava di essere giudicato severamente. Il disegnatore, per isfogare la sua l'altrui bile, avea collocate le armi Borboniche tra il purgatorio e lo inferno, con i demonj in atto di aggrappare coll'unghie e strascinare le armi stesse nelle lor malebolge. Non fu lieve opera il liberare il calcografo da un'accusa che aveva almeno ogni giusto aspetto di colpa, e senza l'attività ed il coraggio del figliuolo Giuseppe sarebbesi veduto oppresso ed esule il genitore. Ebbe fine quest’amara vicenda con la più leale riconciliazione seguita coll'ambasciatore spagnuolo, il quale a bella posta si trasferì a Bassano presso il Remondini, ed in progresso di tempo rimase poi sempre suo protettore e suo amico.

(10) Andrea Tron, procuratore di s. Marco, il quale aveva varie volle coperta la carica di Riformatore degli studj di Padova, carica a cui erano devoluti tutti gli affari librarj.

(11) Sostenne in Bologna por due volte la magistratura di Anziano, ch'era una primarie e la sostenne con non ordinaria splendidezza.