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xxii Sofia Bisi Albini. La sua vita e la sua opera


forte perchè rifiuta un amore contaminato.

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Tra la pubblicazione di «Donnina forte» avvenuta nel 1876 e la pubblicazione di un nuovo forte libro Sofia Albini lascierà passare otto anni, ch’essa riempirà di un’attività grandissima e già non più soltanto letteraria, con grande dolore di Emilio Treves che voleva fare di lei una colonna della sua casa nascente, con gran dolore del Giacosa, del Rovetta, del De Marchi e del Verga, tutti suoi amici carissimi.

Ma Sofia Albini scrivendo d’arte non solo ma di questioni sociali nei più reputati giornali d’allora, nella famosa Perseveranza, nel Corriere della Sera, appena trasformato dal Torelli Viollier dal vecchio Pungolo; e pur così giovane già nominata ispettrice degli Asili prima e poi delle scuole elementari, sentiva quanto era più necessaria l’opera sua a favore dell’educazione della donna, della protezione dell’infanzia, dell’elevazione del popolo. E a tutte queste opere si dedicò con quell’entusiasmo e quello spirito di ottimismo ch’erano soltanto suoi.

xxii Sofia Bisi Albini. La sua vita e la sua opera