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420 nota sul testo


p. 277, 4 l’amata doncella F17 la ninfa amata; altri codd. la sua ninfa
p. 278, 8 per molto maggiore mio dolore F17 per maggiore mio dolore. A P mio magior dolore (altri omettono la frase)
p. 278, 22 tu vedrai qui ora alla F17 e altri qui vedrai alla (H1 qui me vedrai alla)
p. 279, 18 quello che ora vi dirò F17 quello che io vi dirò
II questo che io vi dirò, IV quello vi dirò, I quello che al tutto seti disposta di sapere
p. 279, 24 monasterio di donne detto di Monticelli dove era abadessa la sorella altri codd. monasterio dove stavano monache chiamato Monticelli, F17 al cui governo era una abadessa sorella, Gr. I e IV dove al governo del monasterio era una abadessa sirocchia, Gr. II dove el governo d’un munistero era una abacessa, sorella
p. 280, 31 riprometta altri codd. prometta
p. 282, 28 abbi per certo che, come F17 tieni per certo che, come, Gr. I e IV tieni certo come Gr. II om. la frase
p. 282, 30 molto ti sarebbe a dolore altri codd. molto ti dorrebbe (o dolerebbe)
p. 283, 4 apiccherollo altri codd. attacherollo
p. 283, 16 di buona voglia la salutò, dicendole ch’era venuta per lei essendo omai ora di levarsi e Lionora di presente scesa di letto uscirono insieme di camera, e indi fu dalla badessa rimandata Lionora a casa. Alla sera, poi anche Ipolito dopo molte proferte da lui fatte alla badessa e molte grazie pur resele similmente si parti, aspettando F17 di buona volgia la salutò, Di che usciti di camera ne mandò Lionora a casa; e la sera Ippotito dopo molte grazie e profferte fatte all’abadessa se n’andò a casa, e quivi con grandissimo desiderio aspettava el venerdì. E ritrovata ... Gr. II di buona voglia; di che uscita di camera, Gr. IV di buona voglia: uscita di