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372 nota sul testo

I) LA PRESENTE EDIZIONE

I dieci codici che costituiscono la tradizione manoscritta del testo (escluso, cioè, F12 che ci trasmette la sola dedica a Nerozzo Alberti) si dividono in due gruppi distinti per le lezioni seguenti:

α) C A M O Ve F13 β) F1 F2 L1 V2
p. 206, 34 questi tutti fossono questi fossono
p. 208, 22 tanto potrebbono a farsi amare ... quanto tanto potrebbono a far si .. quanto
p. 210, 2 ne’ turbolenti impeti de’ tempi F1 ne’ turbolenti impeti de’ venti
tempi (sic)
F8 ne’ turbolenti impeti de’ venti al tempi
V5 ne’ turbolenti impeti de’ tempi (in marg. al venti)
(V incompleto, termina a p. 209, 36)
p. 214, 28 potessi con brieve rimedio finirla potessi con brieve finirla
p. 217, 5 Ve F13 chi te ama con ragione e scuse purga
M ... con ragione scusa purga
C A O ... con ragione scusa e purga
con ragione e (spazio) purga


A dispetto di quanto forse possa suggerire questo primo elenco di varianti, i codici del gruppo ex presentano un testo molto inferiore per omissioni, errori, fraintendimenti e rifacimenti dovuti a malintesi di copisti. E purtroppo, come si vedrà, questo ramo della tradizione ha sostenuto la tradizione a stampa fino al Bonucci. Entro questo gruppo (come già si comincia a intravedere dall’esempio succitato a p. 217, 5) si distinguono i sottogruppi C A M O / Ve F13, e ancora C A M O, e C A / M:

C A M O
p. 200, 25 om. Né si può dire quanta suavità e quanto gaudio sia da infinite parte in qualunque vero amore.