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402 nota sul testo

Il discorso fatto fin qui sui rapporti tra i varii codici si potrebbe riassumere nel modo seguente:

F1
(riveduto dall'autore)
X
(seconda redazione
riveduta dall'autore)
Y
(libro IV)
U, F2, F3, F4, ecc
O

Il problema del testo critico si riduce dunque alla ricostruzione dell’archetipo X. Senonché, questo compito presenta certe difficoltà che bisogna subito esporre, perché turbano l’apparente semplicità dello stemma provvisorio abbozzato sopra. Prima di tutto pare probabile che la revisione di F1 non fosse compiuta dall’A. in uno stesso tempo, per il fatto che alcune aggiunte e correzioni fatte su questo cod. non sono passate a X, e perciò non figurano nel gruppo di codici che ne discende in linea più o meno diretta. D’altra parte, non sarà da escludere completamente la possibilità che esse mancassero in X per pentimenti dell’autore; più difficile è che vi mancassero per negligenza di copisti. Elenco qui i pochi casi in cui tali aggiunte o correzioni autografe fatte su F1 non appaiono negli altri codici:


Libro I
p 29, 32 Non meriterà egli molto odio apresso de’ buoni e molta infamia? (agg. in marg. dall’A.; manca negli altri codici)


Libro III
p. 183, 17 goderà negli ozii privati ma non manco in quello degli altri cittadini.
L’A. ha sostituito amerà a in. Gli altri codd. leggono sempre in.